L’AVVOCATO RISPONDE. POSSO FILMARE GLI AGENTI ACCERTATORI DURANTE UN CONTROLLO DI POLIZIA?

Giu 14, 2021 | Altri servizi

Rispondiamo oggi alla domanda di Donatello, il quale ci pone un interessante quesito: “L’altro giorno, durante un controllo di Polizia sulle strade cittadine, gli agenti mi hanno trattato molto male, quasi minacciandomi. Ritengo di aver subito un abuso ed avrei voluto filmare il loro intervento, ma mi hanno impedito di farlo dicendomi che non potevo. È vero? È vietato filmare le Forze dell’Ordine durante un controllo di routine? Grazie”.

La domanda di Donatello ci fa entrare in un mondo del tutto nuovo, mai analizzato nell’ambito dei nostri precedenti articoli.

A prescindere dalla corrispondenza dei fatti da lui descritti, infatti, merita attenzione questo aspetto giuridico dei rapporti con le Forze dell’Ordine, anche nell’ambito di una semplice multa.

Come ben sappiamo, infatti, la contestazione di un illecito (come la violazione di una norma del Codice della Strada), vista la natura discrezionale di alcuni articoli di Legge, può derivare da una valutazione soggettiva effettuata da parte dell’agente accertatore.

L’utente che vuole contestare le affermazioni di un agente è, notoriamente, in una posizione debole: le affermazioni del Pubblico Ufficiale godono, infatti, di fede privilegiata, e saranno considerate quale piena prova davanti al Giudice dell’eventuale opposizione.

Ciò significa che la semplice parola dell’utente, se non suffragata da altre prove, vale sostanzialmente zero.

Nel caso odierno Donatello, in particolare, si trovava da solo, pertanto non aveva alcun testimone che potesse confermare le sue eventuali accuse e contestazioni.

Avrebbe potuto, quindi, il nostro utente filmare la Polizia?

La risposta è sicuramente affermativa.

Ce lo conferma anche la Corte di Cassazione, che nel 2012 ha affermato “tutto quello che l’occhio umano può vedere, può anche essere fotografato e ripreso” (Cass. Pen., Sez. IV, 24 gennaio 2012, n. 10697).

La videoriproduzione è, quindi, senza limiti?

In realtà no: ci sono ambiti in cui tale condotta è, comunque, vietata, come ad esempio se si filmano degli agenti mentre svolgono delle indagini penali.

In quei casi si andrebbe a violare, infatti, il segreto istruttorio.

È, altresì, vietato condividere o diffondere dette immagini, ad esempio sui “social”.

Un conto è utilizzare i video per la propria difesa; ben altro è diffonderli indiscriminatamente.

In quei casi si andrebbe, infatti, a violare la privacy, con conseguenti sanzioni.

Alla luce di quanto descritto, pertanto, si può confermare che Donatello avrebbe potuto riprendere l’intervento degli agenti a suo carico, in quanto non vietato da alcuna norma.

In caso di dubbio è sempre bene, peraltro, consultare il proprio legale di fiducia.

Come sempre rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.