AUTOSTRADE LIGURI BLOCCATE E DISAGI – PARTE SECONDA. POSSO ESSERE RISARCITO?

Dic 9, 2020 | Responsabilità civile

L’Arrivo del gelo ha portato gli immancabili problemi sulle autostrade Liguri.

Questa volta, però, i problemi sono stati davvero gravi, con tantissime macchina bloccate per ore al gelo.

ASPI ha già annunciato che rimborserà il costo del pedaggio, ma le associazioni dei consumatori preannunciano battaglia.

Che cosa può succedere in questo contesto?

Se vi ricordate quest’estate avevamo già pubblicato un articolo in merito a code e disagi sulle autostrade Liguri.

Allora il problema principale derivava dalla miriade di lavori in corso, con conseguenti restringimenti di carreggiata e code lunghissime.

In quel frangente avevamo espresso molti dubbi in merito alla risarcibilità di un danno causato da ore in coda.

I lavori in corso, infatti, erano ampiamente preannunciati e, quindi, chi si metteva alla guida lo faceva a suo rischio e pericolo.

Avevamo, però, lasciato una porta aperta al risarcimento per quei casi in cui le code non erano segnalate: in quelle situazioni, infatti, l’utente ignaro della coda, rimasto bloccato per ore, poteva sicuramente chiedere ed ottenere un risarcimento.

Come si configura la situazione di oggi, invece?

Il discorso è leggermente diverso, e parte da una domanda importante: perché si è creata la coda?

Appare abbastanza chiaro che ciò sia dovuto al gelo, ma questo freddo era stato preannunciato? ASPI avrebbe potuto far qualcosa per ovviare a questi disagi?

Questa è la domanda fondamentale.

L’analisi della situazione ruota, quindi, attorno alle previsioni del tempo.

Bisognerà, soprattutto, verificare quali condizioni meteo erano state previste, nei giorni precedenti, per quelle zone interessate da ghiacciate diffuse.

A fronte di ciò bisognerà, poi, analizzare cosa avrebbe potuto fare Autostrade per l’Italia, per ovviare al problema.

Nel caso in cui emergesse che il rigido freddo che ha colpito la nostra regione era stato preannunciato, allora sicuramente si potrebbe pretendere un risarcimento.

Viceversa, sarà onere di Autostrade provare che il freddo è stato talmente repentino ed imprevisto da impedire qualunque tipo di intervento risolutivo.

Insomma, una bella gatta da pelare, con ASPI ed ARPAL che si rimbalzano accuse e responsabilità; in tutto questo chi ne paga le conseguenze è, però, come sempre l’utente.

Con un’importante precisazione: in casi come questo ed in un eventuale giudizio non sarà onere dell’utente provare le negligenze di ASPI; al contrario sarà quest’ultima che sarà onerata di dimostrare che il danno causato dalle code non è a lei ascrivibile e che tutto ciò che era possibile era stato fatto.

Un bel vantaggio ed una bella tutela per l’utente, in questo caso.

Vedremo cosa succederà e come si muoveranno le associazioni dei consumatori e, poi, la magistratura, che verrà sicuramente interpellata.

Noi, come di consueto, rimaniamo a Vostra disposizione.