L’estate sta entrando nel vivo e, immancabile, torna d’attualità il tema del rimborso dei titoli di viaggio, connesso con l’emergenza Covid19.
Nell’articolo dello scorso 1 aprile 2020 avevamo già affrontato l’argomento rispondendo in maniera affermativa alle domande di chi si poneva il problema del rimborso dei titolo di viaggio, in conseguenza dell’emergenza sanitaria e della pubblicazione dei vari DPCM contenenti le misure di sicurezza per contenere la pandemia.
Dopo il 4 maggio, tuttavia, la situazione è andata via via mutando, in maniera differente nei vari paesi, europei e non, a seconda del miglioramento o meno delle condizioni sanitarie di uno stato rispetto ad un altro.
In parallelo sono andati, quindi, mutando anche i diritti dei consumatori.
La domanda di partenza è sempre la stessa: posso annullare il mio viaggio e ricevere il rimborso.
La risposta è, oggi, molto più variegata rispetto a tre mesi fa.
Riportiamo, in primo luogo, un passo dell’articolo pubblicato in data 18/06/2020 dall’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (per l’articolo completo potete cliccare il seguente link https://moduliweb.enac.gov.it/Applicazioni/comunicati/ comunicato.asp?selpa1=2632&NumCom=31), che si focalizza sul tema dei biglietti aerei, sottolineando però principi che possono essere applicabili un po’ a tutti gli aspetti di una vacanza: “a partire dal 3 giugno u.s. sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale e nell’area europea, Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord, le cancellazioni operate da tale data non sembrano possano essere ricondotte, salvo casi specifici, a cause determinate dal Covid-19 (come da art. 88 bis della L. 24 aprile 2020, n. 27), ma a scelte imprenditoriali. Pertanto, ferma restando la facoltà per i vettori di cancellare i voli programmati, la normativa applicabile è il Regolamento Comunitario n. 261 del 2004, che prevede, per le cancellazioni, l’informativa al passeggero, la riprotezione, il rimborso del prezzo del biglietto (non la corresponsione del voucher) e la compensazione, ove dovuta. Le stesse regole valgono per la rinuncia del passeggero che, salvo motivi di impedimento legati a situazioni Covid-19, decida di non partire. In tale caso saranno applicabili le condizioni di trasporto e tariffarie previste dal vettore.”
Cosa significa tutto ciò?
Sostanzialmente, che se l’annullamento della vacanza, del viaggio, del biglietto, etc… deriva da una causa oggettiva collegata con il Covid19 (ad esempio, la mia destinazione è all’interno di una c.d. “zona rossa” sottoposta a misure di restrizione anti-Covid) allora potrò invocare le normative già esposte in precedenza, e vedermi riconosciuto il mio voucher, così come prescritto dalla legge.
Se al contrario, per quanto comprensibile, decidiamo di non partire non in forza di un impedimento oggettivo, ma di una nostra semplice decisione (ad esempio, sono in ansia ed ho paura di viaggiare perché ho timore di ammalarmi), non potranno venirci in aiuto le disposizioni emesse in questi mesi, ma torneranno d’attualità le condizioni contrattuali definite dal nostro vettore, o dall’albergo, o dall’agenzia di viaggi.
Prestate molta attenzione, quindi, prima di annullare un viaggio, perché potreste vedervi applicate tutte le penali del caso.
Bisogna dare atto del fatto che, sì è vero, esistono pronunce passate che hanno ricollegato la legittimità dell’annullamento di un viaggio (con diritto al rimborso) in alcuni casi connessi con eventi in grado di generare una tale ansia nel viaggiatore da legittimarne la rinuncia alla vacanza, ma tali Sentenze sono comunque poche e, soprattutto nel caso di cifre esigue, non ci sentiamo di caldeggiarle nell’ottica di andare davanti ad un Giudice: si rischia di spendere molto di più rispetto alla mera perdita del prezzo del biglietto.
Senza contare che, spesso, è possibile semplicemente cambiare la data della partenza, come accade con molti biglietti aerei, senza particolari sovrapprezzi.
Da ultimo va, comunque, detto che la situazione è sempre in continuo mutamento, pertanto il consiglio è di aspettare il più possibile prima di prendere determinate decisioni: magari il volo verrà comunque annullato.
Leggete prima di tutto molto bene le condizioni contrattuali, nella parte relativa ad annullamenti, penali, e cambi date!
Per ogni dubbio o chiarimento noi rimaniamo a vostra completa disposizione: non vi resta che chiedere!