L’addebito di somme non dovute

Mar 25, 2020 | Telefonia

Nell’articolo di oggi vi voglio raccontare un caso concreto, risoltosi pochissimi giorni fa. Giacomo, titolare della Ditta Bar Genova, ha un contratto con la Beta per il telefono del bar. Nel mese di settembre decide di interrompere il servizio, in quanto preferisce usare solo il cellulare. Invia, quindi, alla Beta la sua raccomandata di disdetta, con ricevuta di ritorno, alla Beta. Il bimestre successivo si vede arrivare, però, comunque la fattura per i servizi di telefonia, per novembre e dicembre. Controllando sul conto corrente, per di più, nota che gli sono state addebitate le somme della fattura non dovuta. Chiama il call center, dove gli viene detto che si è trattato di un disguido e che il bimestre successivo tutto verrà risolto. Invece ciò non si verifica, ed anche per gennaio e febbraio riceve la fattura, ed il relativo addebito. Giacomo scrive, allora, una nuova raccomandata, lamentando l’accaduto. La società Beta dopo oltre un mese gli risponde che non risulta alcuna disdetta!

Ed intanto matura l’ulteriore bimestre: 6 mesi pagati per un servizio disdettato.

Giacomo, a questo punto, si rivolge al proprio legale, il quale invia una PEC di contestazione, chiedendo che vengano restituite le somme addebitate sul conto di Giacomo, ma non dovute.

Rimasta senza risposta anche questa comunicazione Ufficiale il legale di Giacomo, però, decide di non aspettare che il Co.re.com. gestisca la richiesta dell’utente (normalmente ci voglio 6/7 mesi, ed in quel lasso di tempo verrebbero addebitate ulteriori somme), e notifica subito l’atto di citazione, con udienza fissata 45 giorni dopo.

Ricevuto l’atto di citazione la società Beta non solo risponde, ma risarcisce integralmente sia quando prelevato ingiustamente al cliente, sia le spese legali.

Questo breve quanto banale caso, ci permette di evidenziare sono alcuni aspetti molto importanti:

  1. Giacomo ha inviato la disdetta con raccomandata con ricevuta di ritorno: questo aspetto è risultato FONDAMENTALE per chiudere rapidamente la vicenda in via giudiziaria: la ricevuta di ritorno, infatti, dimostra in maniera incontrovertibile che la società Beta aveva ricevuto la disdetta. Trovandosi in palese difetto Beta si è vista costretta a cedere e risarcire tutto, di fronte alla prospettiva di una vertenza giudiziaria. In caso contrario sarebbe stato molto più arduo ricevere il risarcimento;
  2. Ciò che, invece, non ha fatto Giacomo, è interrompere gli addebiti automatici dal proprio conto corrente, al momento della disdetta: è vero che alla fine tali somme gli sono state risarcite, ma nel frattempo comunque ha avuto ingiustamente meno liquidità sul proprio conto corrente;
  3. Giacomo ha confidato nel poter risolvere tramite il call center la situazione: ciò gli ha fatto perdere molto tempo. Come anche l’invio della seconda raccomandata. Con queste manovre ha perso 4 mesi. Sarebbe stato più rapido inviare subito una propria PEC (Giacomo per la sua ditta ha sicuramente una PEC attiva, per legge).

Infine bisogna spendere qualche breve parola in merito alla possibilità di adire il Co.re.com.

Giacomo, va detto, avrebbe potuto provare ad adire autonomamente il Co.re.com., per risolvere la situazione, senza spendere alcunché.

Avrebbe, però, dovuto:

  • inoltrare la domanda, con conseguente perdita di tempo;
  • aspettare 6/7 mesi per la fissazione dell’incontro;
  • a quel punto recarsi il giorno dell’incontro presso la sede del Co.re.com. (per tutta la Liguria la sede è a Genova), con conseguente perdita di tempo.

Risultato: Giacomo avrebbe atteso circa un anno da quella famosa raccomandata di disdetta, per risolvere una banalissima situazione.

Rivolgersi al legale, invece, ha permesso a Giacomo di risolvere la situazione risparmiando 3/4 mesi, senza spendere comunque alcunché, senza perdere tempo personalmente, con la tranquillità di aver affidato la questione ad un professionista e con maggiori tutele anche nella trattativa con la compagnia telefonica.

Se, poi, Giacomo si fosse rivolto subito al legale, avrebbe potuto risparmiare almeno un paio di mesi in più!

Questo è solo uno dei tanti casi di problemi con le compagnie telefoniche: elencarli tutti sarebbe impossibile, ma cercheremo di raccontarne il più possibile.

La cosa più facile è, però, che voi ci chiediate consiglio, tenendo sempre presente i piccoli consigli di base che vi abbiamo dato oggi, e che prevenire è meglio che curare.