Devo pagare le tasse se l’inquilino è moroso?

Mar 25, 2020 | Sfratti

Oggi andiamo ad analizzare più approfonditamente una spinosa questione inerente agli sfratti per morosità.

In particolare ho notato che spesso mi viene posta dai miei clienti, proprietari di immobili dati in locazione ma con un conduttore moroso, una domanda molto importante quanto ricorrente: “devo continuare a pagare le tasse sui canoni di locazione, anche se il mio inquilino è moroso? Perché se non incasso devo pagarci le tasse”

La risposta è semplice, anche se articolata.

La semplice mora dell’inquilino non è sufficiente a far venire meno l’obbligo di dichiarare, nella propria dichiarazione dei redditi, gli introiti derivanti dal contratto di locazione, anche se solamente apparenti.

Cosa significa? Che anche se l’inquilino non paga dovrò continuare a pagarci le tasse sopra.

Il che parrebbe una vera beffa: non solo non guadagno, ma anzi ho pure un danno economico!

Esiste, per fortuna, un modo per uscire da una situazione che sembrerebbe paradossale quanto ingiusta.

L’unica via per poter escludere gli introiti della locazione dalla propria dichiarazione dei redditi è munirsi di un titolo idoneo: in poche parole, ottenere la CONVALIDA DI SFRATTO.

Se avete letto gli articoli precedenti sapete che, purtroppo, dal momento in cui decidiamo di agire concretamente per ottenere la convalida di sfratto può passare anche molto tempo: in caso di locazione per uso commerciale dai 2 ai 4 mesi, mentre in caso di locazione ad uso abitativo anche 7 mesi!

Senza contare che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e possono allungare ulteriormente i tempi per ottenere la convalida stessa.

Solo nel momento in cui avremo ottenuto il provvedimento giudiziario di convalida potremo, finalmente, consegnarlo al nostro commercialista, o a chi si occupa della nostra dichiarazione dei redditi: questo atto ci permetterà di rendere nota anche all’Agenzia delle Entrate la realtà dei fatti, ossia che non stiamo incassando alcunché dalla locazione; di conseguenza potremo non pagare le relative imposte.

Alla luce di quanto appena spiegato il mio CONSIGLIO è di muoversi con celerità: il rischio concreto è, invero, essere costretti a pagare le tasse (salvo poi vedercele “scontate” l’anno dopo, ma intanto le abbiamo pagate), in attesa della convalida: un vero delitto!

Come detto, infatti, i tempi procedurali sono lunghi, e purtroppo non velocizzabili da parte del Vostro legale.

Quindi, in conclusione, non dormite! Il tempo è davvero denaro!

Ricordando sempre che siamo a Vostra disposizione per ogni dubbio o ulteriore approfondimento, e soprattutto che prevenire è meglio che curare.